La città vista dai tanti edifici “panoramici” da cui è possibile percepire la grandeure, vera identità di un popolo.
Ricordo delle riflessioni di Le Corbusier sulle “visioni“ dell’architettura, in cui notava le differenze tra percepire un’architettura, edificio, città, paesaggio, a seconda della modalità con cui ci si muoveva al suo intorno/interno.
Proviamo ad attualizzare queste riflessioni facendo un upgrade ad oggi.